Raccolta fotografica dal Sacrario di Redipuglia ove sono raccolte le spoglie mortali di oltre 100.000 soldati caduti. Progettato da un gruppo di lavoro
Toccante lapide all'uscita del sacrario (click CC license) presieduto dallo scultore Giannino Castiglioni e dall'architetto Giovanni Greppi, i lavori iniziarono nel 1935 con un impiego enorme di uomini e mezzi, il 18 settembre del 1938 fu inaugurato alla presenza di Benito Mussolini e di più di 50.000 veterani della Grande guerra Foto archivio Carpediem
La targa, una di due, poste all'uscita sintetizza in poche e sintetiche parole quello che il Sacrario nella sua splendida crudezza dice e sussurra.
L’impressione appena arrivati è enorme. Il sacrario è tutto in pietra del Carso, nudo e spoglio nella sua tremenda semplicità. Clik licenza
i piedi delle gradinate sorgono i tumuli del comandante della Terza Armata e dei suoi generali caduti in combattimento. Dietro, nei gradoni scavati nella roccia sono tumulati i resti mortali dei caduti noti. Lungo tutto il bordo dei gradoni si ripete, quasi ossessivamente, il rilievo recante l’iscrizione "PRESENTE PRESENTE.." ripetuto per tutta la lunghezza. Le Tombe sono in ordine alfabetico, e su ciascuna v'è una targa in bronzo con il nome e grado del caduto e del reparto di appartenenza. Clik licenza
Le Tombe sono in ordine alfabetico, e su ciascuna v'è una targa in bronzo con il nome e grado del caduto e del reparto di appartenenza. Clik licenza
Sul retro della scalinata, vigilato da due cannoni, si apre un parco. Clik licenza
Secondo cannone a guardia del parco sul retro. Clik licenza
Lì in piena solitudi "Osservatorio"da cui è possibile spaziare con lo sguardo sul Carso e seguire, incise sulla roccia del bordo, le zone in cui vennero combattute le battaglie più sanguinose e più terribili della Prima Guerra Mondiale. Clik licenza
Al limitare del bosco, ove cadde un Soldato Italiano decorato, si eleva un monolite sempre in pietra bianca del Carso, in cui è inciso nome, grado e reparto di appartenenza del Caduto. Clik licenza
La trincea blindata che si trova all’ingresso del sacrario sulla destra. La trincea è ottimamente conservata e visitarla da una chiara idea delle condizioni in cui i Soldati Italiani si battevano per respingere gli invasori che scendevano dalla collina ove ora si trova il Sacrario. Clik licenza
Toccante e significativa lapide rivolta verso l'inreno del Sacrario al fine di essere letta da chi esce. Clik licenza
Toccante e significativa lapide rivolta verso l'inreno del Sacrario al fine di essere letta da chi esce. Clik licenza