La vicenda di Acca Larentia è diventata un punto fermo, ove la politica istituzionale deve prendere una posizione ufficiale, qualunque essa sia ma deve prenderla ed assumersi le responsabilità della scelta fatta. Non è più tempo del politichese, è il tempo dell'agire. Il 7 Gennaio del 1978 si consumò uno dei più gravi e terribili attacchi alla gioventù del FdG. Morirono tre ragazzi di cui uno ucciso dalle forze d'ordine. Furono giorni terribili e per molti quello fu lo spartiacque per scegliere altre strade.
Nel corso degli anni Acca Larentia è diventato un simbolo, il simbolo di intere generazioni di militanti dell'Idea Millenaria.
Ma evidentemente ciò non può essere tollerato dal sistema. Nell'atto ufficiale di richiesta di sgombero della sede di Acca Larentia, che sottolineo è un atto ufficiale, si leggono cose incredibili, ma la cosa che fa più male, che mi fa ripiombare a quegli anni è il Dossier, realizzato dall'ANPI locale, con foto e filmati.. che l'amministrazione del VII Municipio di Roma ha preso come prova certa per motivare ufficialmente la richiesta di sgombero. Dossier fotografici e filmati.. ricordo molto bene questi dossier.. queste liste di proscrizione che indicavano obbiettivi da colpire.. uno per tutti Sergio Ramelli.
E nonostante tutto questo, e nonostante nel consiglio di circoscrizione del VII Municipio di Roma ci sia un opposizione del cosiddetto centro destra solo una voce libera e coraggiosa di una Donna, Flavia Cerquoni capogruppo per la Lega, si è alzata contestando duramente la delibera ed abbandonando l'aula al momento della votazione. Presa di posizione fuori dal coro, presa di posizione che riscalda l'anima.
Altri esponenti politici hanno preso una posizione chiara, si sono mossi, ed a loro va la nostra gratitudine e rispetto. Giacomo Zamperini di Lecco, Paola Frassinetti e Carlo Fidanza di Milano si sono immediatamente mobilitati.. come Uomini e Donne con un anima. Attendiamo ancora che dai palazzi romani si prenda una posizione chiara, qualunque essa sia ma che sia presa, che sia resa palese. Non sono "voci dal web" sono atti ufficiali di un istituzione romana, i VII Municipio, e come tali devono avere una risposta ufficiale.
In questo momento sordidi calcoli elettorali o di convenienza politica non possono più contare, conta solo il sangue sul selciato di Franco, Francesco e Stefano.
E tutti insieme, insieme morti e vivi, aspettiamo.
Il portavoce di Fenice Europa
Il testo integrale della risoluzione 171943 del VII Municipio di Roma