Un'altra settimana di tensioni nell'Ulster.
La prima settimana del nuovo anno in Irlanda del Nord si era conclusa con una seconda gambizzazione a Derry/Londonderry e con lanci di oggetti verso la polizia a Belfast nel corso di un pattugliamento di controllo, da sabato scorso sembrano continuare le tensioni.
A Derry/Londonderry si è rifatta viva l'INLA, l'organizzazione marxista Irish National Liberation Army si è resa protagonista di quella che potrebbe essere definita un'azione di propaganda armata con un video fatto circolare in rete in cui un militante spara in aria nelle strade di Derry/Londonderry accompagnato da altri elementi e con la bandiera della formazione paramilitare.
Sempre nella stessa città pochi giorni dopo, un uomo è stato derubato della propria auto da elementi mascherati.
Nell'Antrim una casa è stata data alle fiamme, l'incendio è doloso, così come è stato doloso l'incendio contro il Multicultural Center a Belfast, classificato dagli inquirenti come un crimine d'odio, mentre una bambina autistica è rimasta traumatizzata per un ordigno esplosivo lanciato all'interno di un'abitazione ad Armagh.
Un uomo è stato accusato per delle minacce telematiche nei confronti dell'esponente lealista Jamie Bryson, mentre la Continuity IRA è ricomparsa con un comunicato.
Un elicottero della polizia sarebbe stato attirato in un'imboscata in seguito alla segnalazione di un finto dispositivo esplosivo a
Wattlebridge nei pressi del confine con la repubblica irlandese, gli sarebbero stati esplosi contro nove colpi di fucile semiautomatico ad alta potenza di fuoco, senza colpirlo. La rivendicazione è stata precrduta da un codice conosciuto dai servizi di sicurezza britannici, la polizia ha negato l'episodio, pur condannando il fatto nel caso questo fosse accaduto.La modalità dell'attacco ricalca quello accaduto nell'agosto del 2019, e sono stati annunciati altri imminenti attacchi, la Continuity IRA ha dichiarato anche di aver preso possesso di un deposito di armi in precedenza appartenuto al Provisional IRA.
A Belfast, minacce di morte nei confronti di uno spacciatore di cocaina sono state fatte da parte dell'organizzazione lealista Ulster Volunteer Force dopo che questo sarebbe entrato in possesso di una pistola a saldo di un debito di droga. L'arma sarebbe stata sottratta all'UVF, che ha intimato una settimana di tempo allo spacciatore per restituirla, stando a quanto riportato dal Sunday Life.
Gli accordi per la Brexit, le pressioni dell'UE, come quelle statunitensi, per il rispetto degli Accordi del Venerdì Santo, quindi per una concessione all'IRA secondo i sentimenti della comunità lealista, sembrano non tenere minimamente conto della polveriera che potrebbero facilmente innescare in queste terre, già provate da decenni di guerra civile.
FB