La Continuity IRA, ha rivendicato l'attacco a colpi di fucile d'assalto contro la stazione di polizia di Enniskillen di domenica scorsa, dopo aver fatto scattare un allarme bomba con il proposito di riuscire a compiere l'azione più agevolmente. La rivendicazione è stata effettuata con una telefonata, preceduta da un codice attestante la veridicità, in cui è stato dichiarato che sono le forze di polizia e le forze britanniche il pericolo reale per la popolazione civile, e che sono questi i bersagli dei dissidenti repubblicani. Una sorta di risposta alle dichiarazioni ufficiali delle forze di sicurezza, che puntavano la medesima accusa proprio contro la parte cattolica.
Nella giornata di giovedì 18 marzo gli attacchi di giovani repubblicani nei confronti delle forze di polizia, impegnate in un blitz nell'area repubblicana di Creggan, Derry/Londonderry, hanno portato al bilancio di due ulteriori arresti, oltre all'uomo arrestato nell'ambito delle indagini sulla New IRA, oggetto del raid poliziesco.
Il 19 marzo il boato di un'esplosione, non ancora individuata, ha scosso le valli del South Armagh, la polizia sta indagando, ed al momento non c'è stata alcuna rivendicazione. Al tempo dei Troubles questa zona rientrava nella Bandit County, una zona dove il Provisional IRA ha dato parecchio filo da torcere all'esercito britannico ed alla polizia.
Ad East Belfast, in quella che è a tutti gli effetti una roccaforte lealista, è stato rinvenuto un timer, comunemente usato per la fabbricazione di ordigni esplosivi e per le autobomba, nella mattinata del 18 marzo.
Il Loyalist Communities Council, che rappresenta anche il Red Hand Commando, l'Ulster Volunteer Force e l'Ulster Defence Association, tramite il suo Presidente, David Campbell, continua la sua attività, al momento ferma su posizioni prettamente politiche, riguardo la questione dei confini marittimi e, quella che di fatto diventa un'unificazione economica tra l'Ulster e la repubblica irlandese, e che viene vissuto come un abbandono da parte del Regno Unito da tutte le generazioni di lealisti ed unionisti, dai più giovani ai più anziani, in violazione anche con gli Accordi del Venerdì Santo, gli accordi di pace del 1998.
Con delle dichiarazioni alla Reuters, ha fatto sapere che stanno chiedendo di aprire un dialogo con l'Unione europea e con il governo di Dublino per cercare di risolvere la questione del protocollo della Brexit, prima che la situazione possa degenerare.
Il LCC ha già avvisato all'inizio del mese il premier britannico Boris Johnson riguardo la loro uscita dagli accordi, mentre secondo l'UE e Dublino il protocollo, oramai diventato un accordo internazionale, non andrebbe toccato.
L'accordo di pace è seriamente in pericolo ed anche il governo nordirlandese condiviso tra unionisti e repubblicani, potrebbe non durare oltre la fine della pandemia. Sono state annunciate manifestazioni di protesta per i mesi a venire.
"Quindi, l'Irlanda del Nord è sull'orlo del ritorno della violenza? "
"Sono stato uno dei negoziatori unionisti nei colloqui e per vent'anni abbiamo lavorato insieme in modo costruttivo, ed ora potenzialmente ci si ritrova davanti alla fine di tutto questo. "
"Le attuali leadership delle organizzazioni lealiste sono sotto la pressione dei " giovani turchi ", che forse vedono un'opportunità per andare in guerra alle loro condizioni. "
Cento anni fa nasceva lo stato dell'Ulster, l'Irlanda del Nord, ed anche un monumento che dovrebbe essere eretto nei pressi del Parlamento di Stormont è oggetto di contrasto tra gli esponenti dei partiti di governo, il Democratic Unionist Party ed il Sinn Fein, mentre si concludono queste righe arriva la notizia dell'ennesimo allarme bomba ad Omagh. Il distretto cattolico di Culmore Park è stato evacuato, disperazione e rabbia tornano a diffondersi ancora una volta nella popolazione. Quale futuro si sta prospettando per l'Irlanda del Nord?
Fabio Bellani