Marmàglia (meno com. maramàglia) s. f. [dal fr. marmaille, formato su una radice marm- che indica mormorio (cfr. marmonner, marmotter «mormorare, borbottare», marmot «marmocchio»)]. – Quantità di gente rumorosa e turbolenta, oppure tale da suscitare fastidio, disprezzo e sim.: c’è troppa m.; una m. chiassosa e turbolenta; essere infamato, vituperato ... anche dalla feccia più schifosa, e dalla marmaglia piu codarda che si possa immaginare (Leopardi); piovuto in mezzo Di quella maramaglia (Giusti); per estens., grande quantità, ammasso disordinato: era una marmaglia d’ortiche, di felci, di logli, di gramigne, di farinelli, d’avene salvatiche, d’amaranti verdi (Manzoni) Vocabolario Treccani