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Bandiera del II Reggimento Ussari della Repubblica Cisalpina fine Settecento. Clik licenzaLe fonti attribuiscono al fascio origine etrusca; da una tomba di Vetulonia, chiamata perciò tomba del Littore, ne proviene uno di verghe di metallo, con scure a doppia lama, risalente al sec. VII a. C. ca. Nell'arte romana i fasci littori sono comuni nei rilievi storici ma compaiono anche, isolati, in altri monumenti, soprattutto funerari (sepolcro di Sulpicio Galba, rilievi del Campidoglio e del chiostro di S. Paolo a Roma , ecc.).

Se vi aspettate una dissertazione sul significato politico della parola "Fascio" rimarrete senza dubbio delusi. Abbiamo invece effettuato una ricerca di tipo scientifico letterario sui diversi significati della parola. E quello che ne è uscito è un modesto e piccolo saggio, comunque cultura, comunque libero arbitrio. Di definizioni ne abbiamo trovate parecchie e pensiamo di avere fatto una ricerca sufficientemente esaustiva. Come sempre tutti i contributi e le specifiche sono ben accette.

Nero Monterosa

Fàscio, singolare maschile, dal latino fascis

Quantità più o meno grande di oggetti uguali, per lo più di forma allungata, riuniti e spesso legati insieme, con un peso ed una grandezza tali da poter essere portati a braccia da un uomo o da una donna

La donzelletta vien dalla campagna,

In sul calar del sole,

Col suo fascio dell'erba (Leopardi)

Per estensione si dice quindi mettere, riunire, raccogliere, legare in fascio, o in un fascio. Da qui il termine composto fascio di lettere, di documenti, di poesie, di fogli.


Carico, fardello, peso in senso morale o spirituale.

Io son sì stanco sotto l’fascio antico De le mie colpe (Petrarca).

L’utilizzo della parola con questo significato viene quindi utilizzata in diverse allocuzioni quali: raccogliere le forze in un fascio con il significato di riunire, compattare, rendere uniti. Sempre in questa forma assume anche un senso di indifferenziazione, di confusione entrando in alcune frasi tipiche: fare di tutta l’erba un fascio. In questa allocuzione il termine fascio assume anche il significato di considerare tutte le cose in modo indifferenziato, giudicare tutti senza discernimento. Ormai raro nella parlata italiana assume anche il senso di scapestrato, andare in rovina, distruggere. In questo senso viene ancora utilizzato in forma composta come andare a catafascio, rifascio.

Per analogia, insieme di elementi uguali con sempre una preminenza della lunghezza rispetto alla larghezza, ad esempio un fascio di binari, un fascio di luce. In questa accezione il termine fascio ha anche un significato direzionale, di movimento concorde di più elementi visibili o non visibili ma mai di singoli elementi.


In anatomia il termine fascio viene utilizzato quasi come aggettivo specificando un gruppo di fibre che hanno la medesima funzione e la medesima direzione, creando anche un termine anatomico specifico – fascicolo - . Fascio di nervi, di muscoli. Da sottolineare che una allocuzione specifica quale fascio di nervi può voler significare sia un termine anatomico sia uno stato emotivo di una persona nel senso di sovraeccitamento e atteggiamenti di estrema reattività nervosa.


In botanica il termine fascio viene utilizzato per specificare specifici complessi di cellule di piante vascolari: fascio fibro-vascolare.

In fisica, il termine fascio indica un insieme di radiazioni, di raggi x, di radioonde, di elettroni emesse da una sorgente puntiforme. La linea di propagazione è ben definita e strettamente collegata alla forma della sorgente ed ad eventuali dispositivi ottici. Per esempio lenti ottiche che scompongono i fasci luminosi nelle diverse colorazioni dello spettro. Anche negli acceleratori si intende il termine fascio l’insieme delle particelle che, eccitate meccanicamente, circolano nell’acceleratore stesso. Nella tecnica, si dicono a fascio dispositivi direttivi, sia radiatori sia ricettori di radiazioni: antenna a fascio (trasmittente o ricevente), microfono a fascio.

In elettronica, il termine fascio indica un qualcosa che analizza, esplora o riproduce: fascio analizzatore, fascio esploratore, fascio riproduttore il pannello elettronico che, in un cinescopio, riproduce l'immagine.

In matematica, il termine fascio viene utilizzato per indicare un insieme di rette o un insieme di piani. Da notare che è solo in questa accezione che il termine fascio viene utilizzato per una forma, anche se matematica, ove la lunghezza non è preminente sulla larghezza, infatti etimologicamente si parla di fascio di piani ma il termine fascio viene definito improprio

Antica unità di misura di peso usata a Milano prima dell'adozione del sistema metrico decimale: equivaleva a 100 libbre grosse (cioè a 76,25 kg).

Nella Roma antica il fascio littorio rappresentava le insegne ed il simbolo del potere degli alti magistrati. Il fascio littorio consisteva in un fascio di verghe d’olmo e di betulla legate da legacci rossi, lateralmente o superiormente veniva inserita una scure. Il numero di fasci littori che precedeva il magistrato ne indicava il grado: più numerosi erano più alto era il grado del magistrato stesso.

Durante la rivoluzione francese il fascio fu preso come simbolo. Il termine fascio in quest’accezione vuol significare l’unione degli stati in contrapposizione al potere assolutistico ed accentratore della monarchia.

Due Fasci a lato della bandiera Americana. President Barack Obama speaks to a joint session of Congress regarding health care reform, 09/09/2009 (Click CC license)Nella terminologia politica, il termine fascio, per estensione del suo significato di gruppo compatto, è stato utilizzato nel sec. 19° per indicare organizzazioni di base e raggruppamenti a carattere rivoluzionario e popolare, soprattutto socialisti, sindacalisti e repubblicani. Il significato politico è stato complesso e non sempre definito per esempio:

Fasci dei lavoratori, associazioni socialiste di operai e braccianti, sorte in Sicilia nel 1891 con forti connotazioni anti piemontesi e e sciolte dal governo Crispi nel 1894 dopo violenti disordini di piazza;

Fascio parlamentare di difesa nazionale. In questa allocuzione il termine fascio significa l’insieme di diversi interessi e diverse visioni ma unificate da un uno scopo. Nello specifico fu raggruppamento di parlamentari appartenenti a diverse formazioni politiche, costituitosi nel 1917 per superare la crisi sociale, politica, e militare determinata dopo la disfatta di Caporetto;

Fascio di educazione nazionale, che, fondato nel 1919 da G. Gentile e E. Codignola, raggruppava insegnanti medi di formazione idealistica, che propugnavano un tipo di educazione scolastica nettamente influenzata dal pensiero filosofico Gentiliano. In questa allocuzione il termine fascio indica sia una comunione d’intenti sia un gruppo omogeneo di partecipanti.

Fasci di azione rivoluzionaria. In questa forma il termine fascio indica i gruppi di interventisti rivoluzionari sorti in Italia nel 1914 a favore dell’entrata in guerra dell’Italia. In questa allocuzione al termine fascio viene associata anche un idea di forza e di coesione.

Con uso assoluto il termine fascio (per lo più con iniziale maiuscola) indicò, dopo la costituzione del Partito Nazionale Fascista, ogni singola organizzazione periferica o centrale del partito, sia il partito stesso.

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