E non a caso tutto ciò accade. Nell’evoluzione della società moderna si sono profondamente modificati sia i riferimenti sia i valori. Con la progressiva globalizzazione, imposta dal mercato per evidenti motivi finanziari, si sono persi i riferimenti naturali e tradizionali. l'Impero, la Famiglia, il Sacro sono stati mischiati e indifferenziati in altre identificazioni mutando sostanzialmente l’IO collettivo del popolo. I risultati di questo meccanismo sono sotto gli occhi di tutti, ma, quasi per assurdo, sono non riconosciuti. Alcuni episodi, come inquietanti episodi di bullismo o di violenze familiari gratuite fanno urlare i forcaioli di turno allo scandalo. Ma ci chiediamo dove erano i famigliari, gli insegnanti, gli “adulti” ?
Qui è il punto. L’educazione alla civiltà ed al rispetto della vita umana deve essere modulato da principi psico dinamici precisi e calati in una realtà vera, in una realtà ove l’autorità sia l’Autorità e non il bieco e reazionario autoritarismo. Mi viene in mente una scritta, incisa sulla pietra del mio liceo. “Non scolae, sed vitae discimus” , ecco cosa abbiamo perso, abbiamo perso l’insegnamento della vita perchè ci hanno detto e ridetto che tutto ciò non è vero, che i valori sono l’egualitarismo e il villaggio globale, che tutti siamo eguali. Ma poi alcuni sono più uguali di altri.
E’ necessario riappropriarci delle nostre funzioni, delle nostre specificità. Come uomini e donne e solo così sarà possibile che gli Italiani tornino ad essere Popolo e non più branco.
NM