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Il Primato Nazionale (Clik immagine)Facebook ha deciso di oscurare la pagina del Primato Nazionale, testata giornalistica regolarmente registrata in un tribunale di questa repubblica. La notizia è stata immediatamente rilanciata dalla testata stessa e poi ripresa su tutto il web.

A costo di essere insultati diciamo che la cosa non ci stupisce affatto. 

Dai tempi di Galileo chi osa esprimere un idea differente da quella che il potere, quello vero, decide sulla sua sorte. Andrea Chenier, Robert Brasillach hanno pagato con la vita essere "controcorrente".  Negli anni settanta distribuire volantini significava essere pronti allo scontro fisico per poterli distribuire. Via via gli strumenti di controllo si sono evoluti, solo evoluti ma con la stessa feroce violenza di allora.

La grande truffa della libertà dei cosiddetti social stà dimostrando esattamente cosa sono in realtà i social: strumento comunicativo di controllo delle masse. Dal pulpito delle Chiese a Facebook, in nome di una legge divina o una di legge democratica l'importante è controllare il pensiero delle masse per dirigerlo la dove si vuole, chi non si adegua o non può essere normalizzato finisce in manicomio, Esra Puond, anche lui fortunato.. in altri tempi sarebbe stato messo al rogo, come Giovanna d'Arco e le migliaia di donne ritenute streghe.

Evidentemente tutta la nostra solidarietà con il Primato Nazionale e il suo direttore Adriano Scianca.

Neromonterosa

“O difendiamo il diritto alla libertà di espressione per idee che detestiamo, oppure ammettiamo, se siamo onesti e non cerchiamo scappatoie, di essere d’accordo con le dottrine di Goebbels e di Zdanov. Anch’essi difendevano volentieri il diritto d’espressione per le idee che andavano loro a genio.” Avram Noam Chomsky

 

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