Sono loro, quelli che non fanno altro che parlare di uguaglianza e libertà, libertà di vivere come vorrebbero loro.Sono loro, quelli che hanno smantellato la giustizia sociale.
Sono loro, quelli che cianciano di "diritti per tutti".
Sono loro quelli che ci hanno portato a vivere in questa situazione, dove i ricchi sono sempre più ricchi ed i poveri sempre più poveri.
Sono loro, quelli della casta sempre più casta.
Sono loro, i nani della politica, i tristi cialtroni, gli intrallazzatori, i ruffiani, i menefreghisti, che stanno edificando una " società civile " di senza patria e senza Dio, basata sull'egoismo e sulla vigliaccheria, dove conta solo l'apparenza e il denaro, dove bisogna produrre, consumare e crepare, quanto, cosa e quando vorrebbero loro.
Sono loro, con una classe politica di capitani stile schettino e di ministri speranzosi, di statisti da operetta.
Sono loro, a dire che il nazionalismo sarebbe un crimine, da non confondere con il patriottismo political correct, e che bisogna stare alle regole dell'euromercato, e non in un'Europa dei popoli liberi.
Sono loro, che vorrebbero riscrivere una storia falsa a loro uso e consumo, sono loro che sbandierano piazzale Loreto e Norimberga, e che avallano in silenzio l'occupazione e le stragi dei territori orientali dell'Italia e dell'Europa, Dresda, Hiroshima e Nagasaki.
Possono provarci quanto gli pare non potranno mai cancellare la storia per quel che è stata.
Per mille anni!