Ponte sul torrente Orba (Click CC license)La cultura, la conoscenza non è qualcosa di etereo, impalpabile, intellettuale. La cultura è parte indissolubile dell'Uomo, ne è al centro come motore delle emozioni e dell'agire.

La cultura non è propietà di uno stato, di un partito, di un idea, di una non idea. La cultura ha una vita propia, parla in continuazione all'Uomo che, in questo momento frenetico, ha perso l'attitudine ad ascoltare, ad aspettare.

La cultura è palestra d'idee, è agone intellettuale, ma non è mai chiusa nelle aule delle università, nei convegni per eruditi al servizio di loro stessi. Eruditi che hanno perso la sacra missione di conservare, tramandare ed insegnare. Eruditi che parlano a loro stessi senza alcun collegamento con il popolo.

La cultura è per definizione libera, potente, comprensibile. La cultura deve essere alla portata di tutti. Tutti devono potervi accedere, tutti devono avere l'umiltà di riconoscersi nel paradosso socratico "so di non sapere"

La cultura è l'antidoto alla non cultura, alla cultura dell'attimo, dell'informazione deviata. Per questo il nuovo ordine mondiale la combatte, la censura, la ridicolizza con il plauso di persone ormai ridotte ad automi. Dai paradossi socratici a "l'ha detto la televisione" in un paradosso linguistico in cui si dà la parola ad un elettrodomestico.

La cultura non potrà mai essere cancellata, la cultura è aspetto non cancellabile dell'essere umano, dell'Uomo pensante. La cultura è il processo mentale in cui l'Uomo rielabora le informazioni ricevute e elabora una propia opinione. Processo metapsichico che, come tutti i processi, ha bisogno dei suoi tempi per nascere, crescere.

La cultura ascolta la natura, ascolta le pietre, il ritmo dell'universo, le leggi immutabili della natura.

La cultura è l'arma vera del Soldato Politico, per questo il pensiero unico vorrebbe imporre un unica non cultura, un unico modo di pensare. Vorrebbero chiudere la cultura in un recinto, vorrebbero ridurre "Potere alla Fantasia" ad una semplice frase senza senso, senza contretezza.

"Osare l'inosabile" 

Nero Monterosa