Bellissimo testo di Gabriele Marconi. Senza dubbio una canzone evocativa, che narra la storia ma sopratutto le speranze dell'Europa millenaria. Un sentito grazie a Gabriele che ci ha concesso immediatamente l'autorizzazione alla pubblicazione.
Molto sofferta la decisione su quale versione proporre, alla fine la decisione è caduta su due, a nostro giudizio entrambi eccezionali.
Ricordi, un viaggio lungo mille e mille anni
Cover, Dian | Gabriele Marconi, concerto | |
Ricordo la grande pianura, la barba imbiancata dal vento del nord
La gente guardare stupita la spada di ferro e il mio grande destriero
Quando l'Europa nasceva!
Ricordo Alessandro ferito lottare cantando col vento dell'est
E il cielo di Grecia oscurato dai dardi lanciati da mille guerrieri
Quando l'Europa nasceva, quando l'Europa nasceva!
Le mie ossa affondano nelle Termopili, il mio sangue scorre nel Tevere!
La mia pelle adesso è un tamburo che batte la danza d'estate a Stonehenge!
Ricordo la prua del mio drakkar solcare veloce la schiuma nel vento del sud
E le bianche colonne segnare la riva, Trinacria inebriava di mille profumi
Quando l'Europa cresceva!
Ricordo la corte felice, l'amore e la guerra cantavo laggiù
E il sogno imperiale spiegava le ali del falco di Svevia nel sole del sud
Quando l'Europa cresceva, quando l'Europa cresceva!
Le mie ossa affondano nella Vandea, il mio sangue scorre nel Piave!
La mia pelle adesso è un tamburo che batte una marcia di guerra a Verdun!
Ricordo l'Italia di Fiume, i reduci offesi da fame e terrore
E il sogno rinascere a ottobre, gli antichi valori rinascere in me
Quando l'Europa sperava!
Ricordo la sabbia infuocata coprirsi di sangue e di gloria giù ad El Alamein
E il vento dell'ovest tradire nel fango di Jalta e nel fumo a Berlino
Quando l'Europa moriva, quando l'Europa moriva!
Le mie ossa ardono al centro di Praga, il mio sangue scorre a Parigi!
La mia pelle adesso è un tamburo che batte una marcia da Derry a Belfast!
Guerriero d'Europa, ricordi, la strada era lunga da qui all'aldilà,
Ma un urlo di gioia esplodeva al tuo arrivo, fratelli abbracciarvi per l'eternità!
Le mie ossa affondano nelle Termopili, il mio sangue scorre nel Tevere!
La mia pelle adesso è un tamburo che batte la danza d'estate a Stonehenge!