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Prima della missione (Clik immagine)Vecchio scarpone
Una delle prime canzoni inserita da Luca nel sito ancora in preparazione. Grande emozione quando visionando l’anteprima l’ho risentita; per prima cosa mi sono ricordato il suo ascolto quando con il lento e cadenzato passo degli alpini aveva accompagnato l’ultimo viaggio terreno di un amico già della Monterosa.
Poi un sorriso; non gliel’ho chiesto ma sono convinto che Luca l’abbia pubblicata come omaggio all’arma nella quale aveva servito. E qui credo sia incorso in un errore. Certo rievoca immagini delle “centomila gavette di ghiaccio” e fra quelle immagini sfuocate vedo uomini in grigioverde che si inchiodano nel ghiaccio, aspettano il fuoco e la morte. Però sul capo, mischiati, appaiono penne, piume e fez e così fu nella realtà; interi reparti di alpini, bersaglieri e camicie nere si sacrificarono fianco a fianco per permettere al corpo di spedizione di ritirarsi.  No, questa canzone non è più la canzone degli alpini, lo fu, ora è la canzone della Patria, di persone che hanno saputo compiere con umiltà e silenzio il loro dovere, persone che onorano la terra dove siamo nati. 

 

Vecchio scarpone
Quanto tempo è passato
Quante illusioni
Fai rivivere tu
Quante canzoni
Sul tuo passo ho cantato
Che non scordo più

Lassù in un ripostiglio polveroso,
Tra mille cose che non servon più,
Ho visto un poco logoro e deluso
Un caro amico della gioventù.
Qualche filo d'erba
Col fango disseccato
Tra i chiodi ancor pareva conservar.
Era uno scarpone militar.

Vecchio scarpone
Quanto tempo è passato
Quante illusioni
Fai rivivere tu
Quante canzoni
Sul tuo passo ho cantato
Che non scordo più

Sopra le dune
Del deserto infinito
Lungo le sponde
Accarezzate dal mar
Per giorni e notti
Insieme a te ho camminato
Senza riposar

Lassù tra le bianche cime
Di nevi eterne immacolate al sol
Cogliemmo le stelle alpine
Per farne dono ad un lontano amor

Vecchio scarpone
Come un tempo lontano
In mezzo al fango
Con la pioggia o col sol
Forse sapresti
Se volesse il destino
Camminare ancor.

Vecchio scarpone
Quanto tempo è passato
Quante illusioni
Fai rivivere tu
Quante canzoni
Sul tuo passo ho cantato
Che non scordo più

Lassù tra le bianche cime
Di nevi eterne immacolate al sol
Cogliemmo le stelle alpine
Per farne dono ad un lontano amor

Vecchio scarpone
Come un tempo lontano
In mezzo al fango
Con la pioggia o col sol
Forse sapresti
Se volesse il destino
Camminare ancor.

Vecchio scarpone
Fai rivivere tu
La mia gioventù.

 

 

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