Custodire un archivio è una grande responsabilità. Non tanto per la sicurezza della custodia ma anche e sopratutto per non venire meno alla fiducia di chi ti ha affidato l'archivio e delle motivazioni che sono sottostanti a questa decisione. Troppe volte assitiamo ad un uso improprio degli archivi. Vengono conservati quasi fossero delle propietà private o fonti di risorse economiche
Quando Madame Joana e Caroline ci affidarono l'archivio fu un gesto preciso, un dettato testamentale". Dovevamo custodirlo e renderlo pubblico quando fosse arrivato il momento, quando la storia doveva essere scritta con pacatezza ma con verità, restituendo un immagine del Generale Leon Degrelle scevra da giudizi ideologici, ma semplicemente un immagine che doveva raccontare ia figura del Generale Leon Degrelle per quello che era, affidando agli storici il compito di approfondire ed agli intellettuali di esprimente un opinione.
Rendere pubblico e consultabile un archivio significa condividere la conoscenza, condividere un pezzo di storia affinchè non possa essere cancellato e dimenticato. La storia non è propietà privata, la storia è patrimonio dell'uomo e della civiltà.
La figura del Generale Leon Degrelle è assolutamente affascinante e a pieno titolo appartiene alla storia d'Europa. Comunque la si pensi è stato un capo politico democraticamente eletto, un capo militare, uno scrittore, e sopratutto durante gli anni spagnoli un combattente spirituale, instancabile e generoso.
Non è possibile dimenticare la sua generosa ospitalità, i caffè offerti su vassoi di ceramica, i dolcetti e le fette di torta. Si era anche questo il Leon Degrelle.
Luca Boniardi - Giancarlo Rognoni