Il 10 marzo ricorreva il ventesimo anniversario della scomparsa di Massimo Morsello, fascista, latitante, imprenditore, cantautore, fondatore di Forza Nuova e punto di riferimento per un'intera comunità, che va al di là delle sigle e dei gruppi d'appartenenza, per vecchi e giovani camerati.
In quest'ottica, a Trieste, è stato ricordato Massimo la scorsa settimana in una serata in cui si sono ritrovati diversi rappresentanti dell'area militante, dai vecchi militanti del Fronte della Gioventù e di Avanguardia Nazionale a quelli del Veneto Fronte Skinheads, dai militanti dell'inizio di FN a quelli di oggi, quelli che stanno portando avanti ancora il programma degli otto punti cardine del movimento. Tutti insieme nel ricordo di Massimo, che è stato ricordato dal responsabile di Forza Nuova e da un esponente dell'associazione Nessuno Resti Indietro, nei diversi aspetti che hanno caratterizzato il suo percorso, la sua vita, la sua militanza, la sua poesia.
La questione delle zone colorate, dovute alla pandemia e l'imminente passaggio in zona rossa, purtroppo hanno fatto sì che l'iniziativa venisse fatta in maniera ridotta, quasi un incontro conviviale tra camerati prima e dopo gli interventi, anche se non sono mancati i giovani. Ancora una volta è emerso lo spirito comunitario che lega diverse generazioni e diverse persone appartenenti a diverse situazioni, accomunate nel ricordo di Massimino, un punto di riferimento di cui si sente la mancanza in questo tempo in cui ci ritroviamo a vivere in una società che è la negazione del significato della parola stessa, come in un film catastrofico, o come in un reality show.
Appena sarà possibile, sarà organizzata un'altra iniziativa, di altro genere, di cui sarà comunicata per tempo l'organizzazione.
"Se c'è qualcosa in cui si crede non si può lasciar perdere, vanificherebbe l'idea di un'esistenza dignitosa... chiunque conosca un militante politico sa che 'quante possibilità vi date realisticamente?' è una domanda che un militante politico non si fa mai, e se la si fa, e se la risposta è deludente, aggiunge quel tono di romanticità alla scelta politica ancora di più... per quel che mi riguarda la mia scelta politica è cominciata a 18 anni e dubito che cambierò mai idea." Massimo Morsello