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Raccolta di piccoli spunti culturali quasi dimenticati

La vida è una breve biografia anonima scritta in prosa di un trovatore o di una trobairitz ( trovatore donna ) scritta in lingua Occitana risalente al XIII e inizio XIV secolo. In occitano la parola vida significa "vita" e tradotta nel suo significato contestuale "Biografia". La particolarità di queste biografie, pensando all'epoca,  e che le stesse accompagnano spesso le opere di un particolare autore. Interessante dettaglio che spesso queste biografie, se inserite in poesie singole, sono talvolta accompagnate da "razos" letteralmente "ragioni" ossia le circostanze in cui fu scritta la poesia.

Il mito è raccontato all'inizio del libro settimo de La Repubblica (514 b – 520 a). Si tratta di uno dei testi universalmente riconosciuti come fondamentali per la storia del pensiero e della cultura occidentale. Platone scrive che dei prigionieri in una caverna possono solo vedere le ombre del mondo. L'allegoria spiega come l'essenza delle cose sia molto difficile da vedere e riconoscere, molto più facile vederne l'ombra, un simulacro. Perciò l'uomo deve innanzi tutto riuscire a vedere con chiarezza per poter arrivare all'essenza della realtà e delle cose prima di esprimere un opinione o un pensiero.

Il primo vero impegno alle elementari, quando si andava ancora con il grembiule e il bidello passava a riempire il porta inchiostro. Ricordi di altri tempi quando la maestra era una sola e si chiamava Signora Maestra, che ti controllava all'inizio delle lezioni se avevi le mani pulite. Tabellina s. f. [dim. di tabella]. – in matematica, ognuna delle righe (o delle colonne) della tavola pitagorica: studiare, imparare le t.; la t. del 3, l’insieme dei prodotti del numero 3 con tutti i numeri da 1 a 10; sapere a memoria la t. del 9; la conoscenza delle tabelline (che si acquisisce nei primi anni di scolarità) permette il calcolo di un qualsiasi prodotto fra numeri interi o decimali. ( Dizionario Treccani )

AB URBE CONDITA, ( da quando la Città è stata fondata ) ci si riferisce alla fondazione della città, Roma (Natale di Roma) , che viene fatta risalire al 21 aprile del 753 prima di Cristo, quando Romolo avrebbe dato vita alla “Città Eterna”. Per assonanza ricordiamo che l’origine dell’impero giapponese  è temporalmente vicina. Risale al 660 avanti Cristo data cui viene mitologicamente fissata la nascita dell’impero ad opera di Jinmu Tennō lontano  nipote di Amaterasu la divinità solare nipponica (uno dei pochi casi di divinità solare femminile).

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