La pedofilia, il mondo interiore dell'orrore e della perversione. La dimensione del piacere che diviene orrore puro, che rompe ed infrange tutti i tabù. Il pedofilo come mostro o essere umano, o semplicemente tutti e due insieme, avvinghiati e coesi.
Il degrado di una società che permette il verificarsi di tali situazioni è incalcolabile. La pedofilia non è una cosa così, non è solo il risultato di una malattia, è il risultato di una sessualità malata e deviata dalla società moderna. Non è "solo" una malattia è anche e soprattutto una cosa bestiale, violenta ed aberrante un delitto davanti agli uomini ed agli Dei. Ci hanno detto che la sessualità deve essere libera, che il diritto alla sessualità esiste e poi hanno creato leggi che condannano uomini e donne che liberamente e consensualmente hanno rapporti sessuali ma non hanno l’età, definita per legge, di farlo. Ci hanno detto che la pedofilia è un reato ma permettono la presenza nella rete di siti chiaramente pedofili. Ci hanno detto che la prostituzione è male ma le strade sono piene di ragazze sfruttate nell’indifferenza totale.
Queste sono solo alcune delle contraddizioni di quest’epoca, di quest’epoca che non riesce a creare nulla, che ha distrutto il mito, che ha tolto con decreti il proibito e che ha sostituito tutto questo con a frenesia dei Social
In quest’epoca dove siamo circondati da una pletora di psicologi, di educatori, di assistenti sociali, nessuno si è accorto di nulla, nessuno si è accorto che moltissimi ragazzi, traviati da esempi sociali deviati, un hanno dei desideri sessuali deviati nessuno… e poi ci riempiono la testa con la sicurezza sul posto di lavoro, ci ingabbiano in leggi e regolamenti che non servono a nulla se non ai pretoriani di questo sistema, alle guardie di questo stato in via di disfacimento e degradato in ogni suo aspetto.
La pedofilia non esiste per caso, non è una aberrazione che spunta come un fungo. La pedofilia è una miscela micidiale di malattia, di mancanza di regole e di modelli educativi che contemplino una mamma sufficientemente buona e un padre sufficientemente cattivo. . Ambedue le cose sono diretta e piena responsabilità del sistema che non cura, non ha miti e che instilla una cultura sessuale ove ciascuno può decidere cosa essere. Che modello, che riferimenti può avere un ragazzo d’oggi ? le veline di Striscia la Notizia ? le ragazze di copertina ? i tras-gender ? Bisogna avere il coraggio di dire che in realtà esiste il nulla, esiste il nulla dei benpensanti e di parte dei cattolici che negando la sessualità sana e consapevole alimentano il mercimonio del sesso incontrollato ed incontrollabile, che negandosi ala sfera del piacere mortificano l'Uomo in nome non si capisce bene di che cosa. E la stessa latitanza è delle strutture sociali e sanitarie che invece di stare fra il popolo stanno in ufficio e perpetrano il loro potere con moduli, burocrazia e ticket.
Non c’è giustificazione, non c’è comprensione per la pedofilia ma ci deve essere una razionale analisi di ciò che realmente è la pedofilia e di come realmente la si combatte. Nella cultura greca la pedofilia, gli efebi, facevano naturalmente parte della vita quotidiana: ma questa è pedofilia ? è aberrazione ? nei casi di violenza i greci erano estremamente severi… ma d'altronde la cultura classica aveva punti di riferimento precisi ed inequivocabili.
La pedofilia è frutto di questa società e delle balle sociologiche che ci hanno propinato per renderci uguali, schiavi in un mondo di schiavi. Ora purtroppo la mala-pianta è sfuggita al controllo e si aggira vigliacca e bestiale.