Comunicazione ai sensi dir. 2009/136/CE: questo sito utilizza cookies tecnici anche di terze parti.
L'uso del sito costituisce accettazione implicità dell'uso dei cookies. Per revocare il consenso è sufficiente cancellare i cookies di dominio dal browser.

  • calatrava.jpg
  • ragazzi99.jpg
  • vallie.JPG
  • fenice003.jpg
  • tramonto.jpg
  • iterun_rudit_home.jpg
  • pound.jpg
  • redi05.jpg
  • sangiorgio.jpg
  • balder.jpg
  • voce.jpg
  • alba.jpg
  • tempesta.jpg
  • monumento_carso_home.jpg
  • templare01.JPG

Una data che non dimenticherò mai, una data che ha segnato il destino di molte, troppe vite. Una data in cui 85 innocenti persero la vita, ed ha una intera generazione di NR fu rubato il futuro ed infangato l'Onore.

Il due Agosto 1980 alle ore 10,25 un ordigno scoppia alla stazione ferroviaria di Bologna provocando la morte di 85 persone e il ferimento di altre 200. Questa la scarna e drammatica ricostruzione dell'evento.

Ad oltre 40 anni la verità continua ad essere, perlomeno, fumosa. Avvolta nelle nebbie di un sistema che tramite la paura si autoalimenta, Moloch insaziabile.  Per la strage sono state condannate delle persone, ma dovevano essere condannate, doveva esserci un colpevole e doveva essere Fascista, si doveva evocare lo spettro dell'uomo nero per giustificare la reazione del sistema, un intera generazione doveva essere marchiata e cancellata, stesso copione visto in altre situazioni in altre tragedie.

Leggendo qua e là rimango stupito... un ennesimo possibile imputato riconosciuto da un filmato.. di quarant'anni fa effettuato da un turista tedesco... e identificato dalla ex moglie. Copione già letto, ennesimo schiaffo morale alle vittime ed ennesimo tentativo di rivitalizzare l'uomo nero, la belva assetata di sangue.

Qualche mese prima nei cieli di Ustica un DC9 italiano viene abbattuto... altri morti altro mistero.. ma in questa tragico evento l'uomo nero non poteva essere accusato.. ma qualche mese dopo l'occasione perfetta.

Le recenti notizie in riferimento alla misteriosa ottantaseiesima vittima sembrano quasi urlare in silenzio la necessità etica e morale di trovare i responsabili di quest'orrendo crimine. In un sistema dove il primo delatore assurge a livello di testimone chiave, continuano ad essere fondamentalmente inascoltate le opinoni di Francesco Cossiga, certamente non etichettabile come uomo nero, secondo cui "fu un incidente di percorso durante il trasporto di materiale esplosivo da parte di terroristi medio orientali"

Ma come recita un vecchio detto popolare "il Diavolo fa le pentole ma non il coperchio" la verità verrà inesorabilmente a galla, inchiodando i veri responsabili della strage alle loro responsabilità, e restituirà l'Onore ad una intera generazione.

Luca Boniardi

 

Contatti:     Redazione     Web Admin     |     Privacy Policy     |     Cookie Policy     |    Disclaimer     |     Creative Common license

X

Right Click

No right click