La notizia sui giornali (Clik immagine)Il primo ministro dell'Irlanda del Nord, Arlene Foster del Democratic Unionist Party, è sotto la minaccia del South East Antrim UDA, una fazione distaccatasi da tempo dall'organizzazione originale lealista, l'Ulster Defence Association.
A rivelarlo, la stessa polizia nordirlandese, la PSNI, secondo la Foster le minacce sarebbero collegate al suo sostegno alla famiglia di Glenn Quinn, eliminato circa un anno fa dal SEA-UDA, secondo le ricostruzioni, anche se questi hanno sempre negato il loro diretto coinvolgimento. Recentemente anche la madre ed il fratello di Quinn, sono stati nuovamente minacciati.
Solidarietà alla Foster ed alla famiglia Quinn, da parte del suo partito, ed anche dal vice primo ministro Michelle O'Neill, e dal suo partito il Sinn Féin, i repubblicani.
Trasversalmente unionisti e repubblicani hanno condannato le minacce di quella che viene classificata una "gang criminale" che non deve avere spazio all'interno della comunità dell'Irlanda del Nord.
Intanto oltre 200 milioni di sterline sono stati stanziati per il programma Peace Plus, conseguente ad una serie di programmi in favore della pacificazione nell'Ulster cominciati dal 1995.
La cifra va ad aggiungersi ai 300 milioni stanziati lo scorso anno dal Regno Unito e ai 105 dell'Unione Europea. I finanziamenti riguardo la salvaguardia del cammino verso la pacifizione riguardano oltre all'Ulster, anche le contee di confine della repubblica irlandese: Donegal, Sligo, Cava, Monaghan, Leitrim e Louth.
Brandon Lewis, segretario di stato, ha dichiarato che il denaro servirà ad edificare una società più stabile e prospera, in sintonia con gli Accordi del Venerdì Santo, gli accordi di pace.
Il progetto, finanziato anche dalla repubblica irlandese e dall'Unione europea, è rivolto verso i giovani e i bambini: educazione e spazi condivisi, relazioni locali positive.
Gina McIntyre, amministratore delegato del programma che è gestito dall'ente speciale per i programmi dell'UE, soddisfatta ha dichiarato che l'organizzazione era già in fase avanzata.
In passato oltre ad investire nei rapporti comunitari rivolti alla pacificazione ed alla convivenza, sono state anche realizzate opere infrastrutturali, come il Peace Bridge sul fiume Foyle a Derry/Londonderry e come la riqualificazione della Girwood Barracks a nord di Belfast.
Tempo fa parlando con un amico che abita a Belfast sulla possibilità di un ritorno di tensioni e disordini dopo la Brexit, questi mi disse che per mantenere la situazione sotto un certo livello di tensione probabilmente gli inglesi torneranno a mettere i soldi sul tavolo, se a questo si aggiungono gli interessi dell'Unione europea affinché vengano rispettati gli Accordi del Venerdì Santo, ed il diktat statunitense dello stesso tenore, a proposito Biden appena eletto lo ha pure ripetuto che gli accordi devono essere rispettati, il quadro è abbastanza chiaro.
Adesso bisognerà vedere come si comporterà la comunità lealista che al momento sembra sempre più abbandonata dal Regno Unito, che di fatto sembra favorire un'unificazione commerciale tra Irlanda e Irlanda del Nord.
Fabio Bellani