Ulster, tra allarmi bomba e colpi di pistola, i lealisti in meeting con le istituzioni nordirlandesi. Nella seconda settimana di gennaio sono esplosi nuovamente dei colpi di pistola ad East Belfast, una roccaforte lealista e protestante, un'abitazione è stata presa d'assalto da un gruppo di uomini, quando le forze di polizia sono intervenute sul posto dopo essere state chiamate non hanno trovato nessuno.
Nella zona di confine del Fermanagh, invece, le forze di sicurezza si sono ritrovate impegnate nella ricerca di un ordigno esplosivo della Continuity IRA, che con una telefonata di avvertimento ha anche nuovamente rivendicato l'attacco ad un elicottero della PSNI, circostanza a tutt'oggi smentita dagli inquirenti.
Dialogo tra istituzioni e lealisti per quel che concerne il futuro dei confini, a proposito, sono cominciate ad apparire delle scritte di minaccia che individuano in qualsiasi confine tra Irlanda del Nord e repubblica irlandese come un obiettivo.
Il Northern Ireland Office ha avuto un meeting on line con il Loyalist Community Council, che secondo il Belfast Telegraph sarebbe un'organizzazione paravento che in realtà rappresenta l'Ulster Volunteer Force, l'Ulster Defence Association ed il Red Hand Commando, l'elite delle organizzazioni paramilitari lealiste, tutt'oggi al bando per le leggi del Regno Unito.
Oggetto del dibattito il futuro della comunità lealista ed unionista dell'Irlanda del Nord, si tratta di un milione di persone che si sentono oggi tradite nella maggior parte, dalle mosse del governo di Boris Johnson e dagli accordi per la Brexit che andrebbero a stabilire i confini sul mare d'Irlanda.
La preoccupazione in futuro di ritrovarsi con gli scaffali dei supermercati vuoti o ad affrontare interminabili code di camion per imbarcarsi sui traghetti è stata oggetto di discussione, così come è stato richiesto da parte lealista, un'attenzione nei confronti dei cittadini nordirlandesi unionisti da parte delle istituzioni. È stato anche ricordato alle stesse istituzioni che gli Accordi del Venerdì Santo, gli accordi di pace, devono valere anche per i cittadini unionisti: i loro diritti dovrebbero essere garantiti proprio da questa sorta di "trattato di pace". È evidente in questo passaggio il riferimento a quelle che sarebbero viste come delle concessioni a senso all'IRA.
Per il momento, riguardo la questione dei confini marittimi il Loyalist Community Council ha invitato tutti i lealisti a restare calmi in questa fase di transizione, ma ha anche avvisato il Northern Ireland Office che la situazione sarà comunque monitorata per tutelare i cittadini unionisti riservandosi eventuali azioni legali nel caso vengano calpestati i loro diritti.
È stato richiesto, infine, che il Northern Ireland Office informi il nuovo presidente statunitense Joe Biden, che appena eletto aveva subito fatto delle dichiarazioni contro l'ipotesi di un confine terrestre tra Irlanda del Nord e repubblica irlandese, riguardo la questione nordirlandese e la Brexit, che questo venga messo a conoscenza riguardo il bisogno di imparzialità e rispetto nei confronti della maggioranza della popolazione nordirlandese, quando si tratta di discutere gli accordi ed i problemi tra Irlanda del Nord e Stati Uniti.
Fabio Bellani