C'era una volta una società naturale, uomi e donne avevano un ruolo preciso e definito, ai bambini era data la massima protezione possibile, gli anziani erano la saggezza e tramandavano il loro sapere di generazione in generazione. Le Matrone romane, ad esempio, avevano un ruolo fondamentale nella civiltà romana ma erano e restavano donne.
In questi giorni è in discussione, presso il Parlamento, un disegno di legge con la finalità di contrastare, cito testualmente, "Disposizioni in materia di contrasto dell'omofobia e della transfobia"
Sono assolutamente convinto che ciò che accade nell'alcova sia un fatto assolutamente privato, e che ciascuno ha il diritto di divertirsi come crede e come vuole a patto che non ci sia ne violenza ne coercizione. Mi sembra una riflessione di assoluto buonsenso e sopratutto rispettosa dell'integrità della persona in quanto essere umano, sia esso maschio o femmina.
Quello che mi infastidisce è che si tramuta la sfera del privato in legge, si cerca di regolamentare anche le cose più intime e personali di ciascuno di noi arrivando a impedire, e non troppo velatamente, un dissenso su condotte private che sono l'antitesi della normale evoluzione umana, per cui per salvaguardare la specie è necessario che un uomo e una donna si uniscano per creare nuova vita.
Sull'argomento ci siamo già espressi. E secondo quanto scritto e proposto negli emendamenti lo scritto sarebbe discriminatorio nei confronti dei pedofili. Si in questa società virtuale, in questa società basata sui social, ove non esistono i concetti di dovere, sacrificio, gerarchia, protezione per i più deboli discriminare un pedofilo potrebbe essere sanzionato e contrastato perchè anche il pedofilo ha i sui diritti. La follia non ha alcun limite. Qui non si parla di come io mi diverto a letto si parla dell'infanzia che è sacra e inviolabile, senza se e senza ma. Un pedofilo rimane un essere che compie atti abominevoli, ed in nessun modo queste condotte possono trovare una giustificazione culturale, politica o intellettuale.
Sin qui il ragionamento corre su binari non troppo pericolosi, ma poi leggendo con attenzione il testo e sopratutto gli emendamenti non è possibile restare indifferenti.Nero Monterosa