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COME DI DISPONEVA UN ASSEDIO
L'assedio era una situazione dura sia per gli assediati che per gli assedianti, una parte importante prima dell'assedio vero e proprio era svolta dalla diplomazia, si cercava di ottenere la resa delle fortezze o delle città già prima di assediarle, con accordi, minacce, o col la sola presenza dell'esercito avanti alle mura, spesso si trattava di dimostrare la propria ferocia mostrando prigionieri che venivano giustiziato o  torturati avanti alle mura in gesto di dispregio e di persuasione. Se tutte questi tentativi non andavano a buon fine allora si passava all'assedio vero e proprio.

I metodi per conquistare una fortezza erano due, o per fame o catturando le mura. Il primo metodo permetteva un significativo risparmio di vite umane ma anche un prolungamento dell'assedio.  Gli assedi incominciavano quasi sempre in primavera o estate, in modo che per gli assedianti fosse più facile procurarsi del cibo nelle contrade che si trovavano nei dintorni delle fortezze.
Gli assedianti attrezzavano campi fortificati dove tenere le proprie truppe i propri approvvigionamenti al riparo da eventuali scorrerie, venivano poi scavati fossati ed erette palizzate tutto intorno al castello in modo da impedire agli assediati di ricevere approvvigionamenti dall'esterno e rendere al contempo molto più  difficile la possibilità di sortite.
Il fattore tempo era essenziale in quanto normalmente le truppe feudali potevano essere chiamate agli ordini del re solo per un periodi di 40 giorni finito il quale, avevano il diritto di rientrare nei propri feudi o restare ma solo se pagate, i mercenari restavano solo fino a che ricevevano il soldo, altro problema dell'estate era la possibilità dello scatenarsi di qualche epidemia che avrebbe decimato le forze assedianti.
 
TECNICHE D'ASSEDIO
L'assedio incominciava con una serie di lanci di pietre e palle di ferro che dovevano sia demolire le strutture difensive sia impedire il riposo degli assediati, a volte venivano lanciati all'interno delle mura palle di fuoco per innescare incendi che bruciassero i tetti delle abitazioni (di solito fatti con paglia o legno), si lanciavano anche cadaveri di animali o di uomini con la speranza di far nascere una epidemia.  Si passava poi a riempire i fossati con fascine pietra e terra , in alcuni casi si scavavano tunnel fino sotto alla base delle mura allo  scopo di indebolirle e provocarne il franamento, quando si era riusciti a indebolire le difese ci si apprestava ad un assalto utilizzando sia scale che funi dotate di rampini. Gli arieti venivano usti per la demolizione delle porte d'ingresso ed infine le torri d'assedio venivano affiancate alle mura per permettere di attaccarle sovrastandole. Una volta incominciato l'assalto le perdite umane da entrambe le parti erano immense.
 
 Assedio di Urbano VI (click CC license)
 

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