Militia
Eccomi giunto quasi al termine della mia corsa umana. Io ho provato quasi tutto. Conosciuto tutto. E, soprattutto, sofferto tutto. Abbagliato, ho visto alzarsi i grandi fuochi dell’oro della mia giovinezza. Il loro incendio illuminava il mio paese. Le folle facevano danzare intorno a me ondate costellate da migliaia di volti. Il loro ardore, il loro vortice sono esistiti. Ma, in effetti, essi sono esistiti realmente? Tutto questo non è stato un sogno? Non ho per caso sognato che quando non avevo ancora trent’anni in un determinato paese veniva fatto il mio nome, e che in certi giorni i più lontani giornali del pianeta lo ripetevano?
Dare voce
Fare rete non è uno slogan, deve essere una modalità di lavoro quotidiano. Fare rete non significa sposare questo o quel progetto culturale, significa bensì dare spazio a tutte le iniziative che, a nostro giudizio, devono essere promosse.
I social, arma di controllo delle masse
Facebook ha deciso di oscurare la pagina del Primato Nazionale, testata giornalistica regolarmente registrata in un tribunale di questa repubblica. La notizia è stata immediatamente rilanciata dalla testata stessa e poi ripresa su tutto il web.
Il manifesto futurista
Il manifesto futurista, apparso per la prima volta sulla Gazzetta dell'Emilia Romagna il 5 febbraio del 1909, viene ripreso da molte testate giornalitiche dell'epoca, ma la sua notorietà esploderà con la pubblicazione sul quotidiano Le Figarò di Parigi il 20 Febbraio 1909. Il manifesto è anche una rottura di forma, oltre che di contenuti, con la cultura dell'epoca.
Io vi accuso
Cari conduttori dei programmi d'intrattenimento e tutta la schiera della vostra bolgia infernale… io vi accuso.
Vi accuso di essere tra i principali responsabili del decadimento culturale del nostro Paese, del suo imbarbarimento sociale, della sua corruzione e corrosione morale, della destabilizzazione mentale delle nuove generazioni, dell’impoverimento etico dei nostri giovani, della distorsione educativa dei nostri ragazzi.
Mediterraneum, la cultura si sublima
Era il lontanissimo 1995 quando la collaborazione fra Carpe Diem e Vertex teatro riuscì a rappresentare a Milano l'opera Mediterraneum.Il Teatro fu messo a disposizione gratuitamente da Tommaso Staiti di Cuddia. Il testo che segue è da leggere e gustare d'un fiato. Poesia, cultura, e perchè no politica si fondono magistralmente.
Leon Degrelle, l’ultimo cavaliere
Si può parlare di Leon Degrelle per ore oppure si può semplicemente nominare che l’effetto è sempre il medesimo, un profondo stupore e un timore quasi reverenziale, quasi si trattasse di una divinità.
Certo che pensare al fondatore di REX al volontario della Vallonie al Comandante della Vallonie e successivamente all’esule non è come pensare alla partita di calcio domenicale.