Mikis Mantakas (Clik immagine)E' 28 Febbraio 1975 e a Roma continuano le violenze contro la gioventù nazional popolare. Viene assassinato in piazza Risorgimento a Roma lo studente greco del FUAN, Mikis Mantakas. La colpa di cui si era macchiato era stata quella di aver partecipato alle manifestazioni di protesta di metà febbraio per l'orribile assassinio dei Fratelli Mattei. Mikis rappresentava un obbiettivo "perfetto" per i "democratici antifascisti": studente universitario straniero, attivo militante del FUAN, strenuo avversario dei marxisti quanto dei perbenisti borghesi. Mikis fu ucciso a colpi d'arma da fuoco durante un assalto alla sede MSI di Via Ottaviano.
Corsera 10 Marzo 1975 (Clik immagine)La cacofonia dei media di regime, in una regia attentamente studiata con l'utilizzo di pentiti relitti umani della società, arrivò a scrivere che Mikis era stato assassinato da un sedicente camerata. Solite veline costruite con personaggi ambigui e confidenze, sempre ritenute "attendibili". Dopo anni la verità ma non una riga di scuse per quanto scritto.
La magistratura, dopo infinite vicissitudini, ha condannato in contumacia a 16 anni Alvaro Lojacono, attualmente residente in Svizzera.
Da segnalare che verso la fine degli anni settanta fino all'inizio degli anni ottanta il nome di Mikis Mantakas fu utilizzato da un Circolo Culturale, Circolo Mikis Mantakas di Milano che editava anche un giornalino "Lotte dal CMM" . Uno degli slogan utilizzati, divenuto poi slogan anche della "Giaquinto", fu "NON SIAMO IL VELENO, SIAMO L'ANTIDOTO"
Caduto sul Campo dell'Onore