Giuseppe Santostefano (Clik immagine)
Il 31 luglio 1973, durante un comizio del Partito comunista in Piazza Duomo, un gruppo di attivisti di sinistra aggredisce un uomo solo, il commerciante Giuseppe Santostefano, attivista della CISNAL, la cui unica colpa è quella di aver elevato un applauso spontaneo quando l’oratore sul palco pronuncia il nome di Giorgio Almirante. Giuseppe muore, a soli 50 anni, poche ore dopo il ricovero in ospedale senza mai riprendere conoscenza, a causa delle ferite e dei traumi subiti. Per questo vile assassinio, nessuno dei colpevoli venne assicurato alla giustizia.
Fu arrestato Antonino Rossi, infermiere esponente della Cgil con l'accusa di omicidio preterintenzionale, con la testimonianza diretta di alcuni membri delle forze dell'ordine, che avrebbe spinto Giuseppe, facendolo cadere sul selciato. La vittima morì per emorragia cerebrale dopo qualche ora dal ricovero in ospedale. L'episodio fu oggetto di un acceso dibattito alla Camera.
Caduto sul Campo dell'Onore